...perché le pupille abituate a copiare
inventino i mondi sui quali guardare.

martedì 4 gennaio 2011

Il Paradosso dell'erudito

Ami la bellezza, l'amore, la prospettiva di fruire e godere della vita senza perderne un sorso.
Ti affascina D'Annunzio, il vivere inimitabile.
Ti nutri di poeti e poesie, di Quant'è bella giovinezza, di Carpe diem.
Ma al contempo devi conoscere, contestualizzare, decifrare e analizzare questi testi,  possedere ogni singola nozione e anticipare e soppesare il carico di conseguenze che si trascina ogni azione.
Ti contraddici ad ogni istante.
Comprendi che gli eruditi poeti delle tue poesie erano vittime della tua stessa malattia.
Hanno perduto le primizie della propria esistenza per celebrarla al meglio.

Nessun commento:

Posta un commento