...perché le pupille abituate a copiare
inventino i mondi sui quali guardare.

domenica 20 marzo 2011

"I giorni volano confusi e inquieti come mosche a tavola"

Una goccia si specchia nel Lago d'Iseo - 13 marzo 2011

Basterebbe solo una goccia nella quale specchiarsi.


A volte è difficile fare chiarezza, quando le idee e i pensieri sono talmente tanti e tutti così apparentemente importanti da sovrapporsi di continuo. Non lasciano respiro ed è continuamente un esame da parte di qualcuno, un esame su sé stessi. Da domanda nasce domanda, da preoccupazione altra preoccupazione.
Così i pensieri entrano uno nell'altro, si confondono e si fondono e tutto pare rientrare in un unico percorso. 
Si rimane disarmati di fronte a un groviglio scuro che a tratti sembra dipanarsi, ma semplicemente si annoda ancor più su sé stesso - dentro sé.
Forse è così, forse le prove da superare, una persona che ti delude, le nuove scelte da adulta da prendere, l'attesa di una risposta, una nuova sfida da affrontare, una ricerca da compiere...forse tutte queste sono solo apparentemente questioni distinte. E allora dovrei imparare a specchiare questo rovo inestricabile in una semplice goccia, per scoprire, finalmente, me stessa in un unico riflesso.