...perché le pupille abituate a copiare
inventino i mondi sui quali guardare.

venerdì 2 dicembre 2011

I gigli nel campo.

[...]Perciò io vi dico: non preoccupatevi di quello che mangerete per vivere, né di quello che indosserete sul vostro corpo; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di un solo istante la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Guardate come crescono i gigli nel campo: non fanno fatica e non tessono. Eppure io vi dico che neanche Salomone, in tutto il suo splendore, vestiva come uno di loro! [...]


Matteo, 6, 24 - 29.

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